Dettaglio Biglietto
Minimo 20 visitatori
A partire da
220,00 €
20 x Intero di 6,00 €
1 x Guida di 100,00 €
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Scopri l’anima poetica del Vesuvio con un laboratorio ispirato a Leopardi. Tra le stanze di Villa Campolieto e il verde della Favorita, vivi un’esperienza sensoriale fatta di parole, emozioni e creatività.
Cosa aspettarsi
Le Parole della Ginestra
Nei luoghi che condividono lo stesso orizzonte del poeta - il Vesuvio, il mare e la luce del Golfo - prende vita un’esperienza che intreccia poesia e natura. Il laboratorio “Le parole della Ginestra” invita gli studenti a scoprire il mondo interiore di Giacomo Leopardi, esplorando il legame profondo tra il paesaggio vesuviano e i versi del celebre componimento La Ginestra.
Tra le sale e i giardini delle Ville Vesuviane
L’attività si svolge tra la maestosità di Villa Campolieto e il verde del Parco della Favorita, due luoghi simbolo della cultura e dell’armonia paesaggistica del territorio. Ogni spazio diventa tappa di un viaggio poetico: un dialogo tra architettura, natura e sentimento.
Le parole prendono vita
Dopo una breve introduzione al soggiorno leopardiano a Torre del Greco, i partecipanti sono guidati nella lettura e interpretazione dei versi de La Ginestra. Attraverso il confronto e la riflessione, i ragazzi imparano a riconoscere nei testi la sensibilità del poeta e il suo sguardo universale sull’uomo e sulla natura.
Dalla poesia alla creazione
Nella parte finale del laboratorio, ogni studente diventa autore e osservatore. Ispirandosi ai luoghi, può scegliere di scrivere un pensiero o un verso personale, oppure scattare una fotografia simbolica che rappresenti la forza e la delicatezza della natura. Un momento di libertà creativa che trasforma la poesia in esperienza viva e personale.
“Le parole della Ginestra” è un incontro tra memoria e paesaggio, tra emozione e conoscenza.
Un’occasione per riscoprire, attraverso la voce di Leopardi, la bellezza fragile e potente della natura, e il ruolo dell’uomo nel suo equilibrio.
Ville Vesuviane

Il turismo nel segno della Bellezza.
Sono 122 gli immobili monumentali settecenteschi, compresi nel territorio dei Comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco. I notevoli miglioramenti attuati negli ultimi cinquanta anni, grazie agli interventi mirati dell’Ente per le Ville Vesuviane, ora Fondazione hanno restituito una nuova dignità all’immenso patrimonio costituito dalle ville del XVIII secolo.
Era il 1738 quando Carlo di Borbone e Mariamalia di Sassonia, sua moglie, scelsero Portici per costruire una nuova reggia e per dare inizio agli scavi della città romana di Herculaneum. Da quel momento tutti i nobili napoletani seguirono la corte dei Borbone e innalzarono nella zona costiera ai piedi del Vesuvio alcune ville per il soggiorno estivo, creando un complesso architettonico unico al mondo per quantità e bellezza: le 122 Ville Vesuviane.
Nella zona compresa entro i confini del comune di Ercolano, la concentrazione delle Ville Vesuviane si intensificò e divenne di particolare prestigio, tanto che fu denominato Miglio d’Oro il tratto di strada che costeggia gli edifici costruiti da architetti quali Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Domenico Antonio Vaccaro, Ferdinando San Felice, completati da vasti giardini e da decorazioni pittoriche realizzate da grandi artisti.
Alcuni di questi edifici monumentali dopo un attento e rigoroso restauro, sono attualmente sotto la diretta tutela e gestione della Fondazione e costituiscono le sedi nelle quali viene svolta l’attività istituzionale e innumerevoli eventi e iniziative culturali: la Villa Campolieto, il Parco sul Mare della Villa Favorita, la Villa Ruggiero a Ercolano e la Villa delle Ginestre a Torre del Greco.
Caratteristiche

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Prezzi
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Come raggiungere la struttura
Villa Campolieto
Corso Resina, 283 - 80056 Ercolano (NA)
Pizzica e trascina per maggiori dettagli
A piedi 800 metri, 10 minuti
A piedi 1.1km , 14 minuti
Parcheggio interno gratuito
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